Martina Franca è una fra le più grandi e belle cittadine della provincia di Taranto a metà strada fra il Mar Ionio e il mare Adriatico. Situata su una collina delle Murge ad una altitudine di 431 m., domina uno dei territori più belli della Puglia, la vasta e ridente Valle d’Itria, punteggiata dai caratteristici trulli. | |
Il territorio circostante è costituito da avvallamenti e colline, gravine e grotte ed è ricoperto dalla caratteristica macchia mediterranea con piante sempreverdi, cespugli ed alberi ad alto fusto, che danno origine a vasti e bellissimi boschi come il conosciutissimo Parco delle Pianelle. Martina Franca è una ridente cittadina con una popolazione di circa 52.000 abitanti dove ben si è integrato un numeroso gruppo di albanesi, rumeni e cinesi che ultimamente si sono riversati in essa. Le origini di Martina Franca sono molto antiche e legate anche a leggende. Si dice che molti anni fa le popolazioni che vivevano lungo le coste furono attaccate dai Saraceni e furono proprio alcuni tarantini che vennero ad abitare quelli che comunemente venivano chiamati “Monti di San Martino.” Vissero all’inizio nelle grotte naturali, ma lentamente si stanziarono definitivamente, facendo sorgere i primi villaggi. Storicamente Martina Franca nasce intorno al 1310 grazie a Filippo, principe d’Angiò, che coniò per la sua cittadina uno stemma che ne risaltasse la sua libertà e nobiltà. | |
In un campo azzurro un ardito cavallo privo di “freno” a simboleggiare la libertà della nostra città, mentre il giglio rappresenta la nobiltà della famiglia del principe. Il centro storico, le sue porte, le sue torri evidenziano le caratteristiche di antica città medioevale che ben si sposa con l’esplosivo ed elaborato barocco dei “palazzi” di signorotti del luogo e delle chiese. L’economia martinese è varia, basata essenzialmente sulla media e piccola industria tessile di confezioni e artigianale a cui si affiancano attività commerciali ed agricole. Numerosi sono i pendolari; molto fiorente è il turismo che incrementa ed alimenta il settore terziario. Sul territorio operano varie agenzie formative, associazioni culturali e gruppi di volontariato. |